SponsorSim: ora la realtà aumentata è dalla parte della sponsorizzazione sportiva

SponsorSim: ora la realtà aumentata è dalla parte della sponsorizzazione sportiva

SponsorSim: ora la realtà aumentata è dalla parte della sponsorizzazione sportiva

In un momento in cui progresso tecnologico e soluzioni su misura sono sempre più centrali nel mondo del marketing e della comunicazione, Visiva Adv e RTR Sports uniscono le proprie forze per creare un’innovativa piattaforma live di sponsorship pitching: nasce così SponsorSim.

Pensata originariamente per le discipline a due ruote, “SponsorSim” è un’applicazione per smartphone e tablet, che consente di simulare con grande realismo l’applicazione di un brand sponsor su moto, auto e divise sportive, potendo scegliere posizione e dimensione del logo.

Grazie all’utilizzo della Realtà Aumentata è possibile infatti configurare l’oggetto in “3D” da remoto e in tempo reale: attraverso la fotocamera del device (telefono o tablet) si potranno vedere immediatamente i risultati, con un realismo ed una interattività senza precedenti.

SponsorSim è un modo innovativo, efficace e interattivo per presentare a potenziali clienti e partner soluzioni di sponsorizzazione da remoto in real time, riuscendo a comunicare tutta l’emozione e la potenza dei progetti di marketing sportivo.

L’idea per questa applicazione, che sarà disponibile a breve sugli store di Apple e Android, nasce unendo l’esperienza ventennale nella sponsorizzazione sportiva di RTR Sports e la competenza creativa dell’agenzia Visiva Adv.

SponsorSim è una risposta ad un periodo che ci impone grandi cambiamenti” commenta proprio Riccardo Tafà, MD di RTR Sports. “Anche il modo di presentare nuovi progetti ai clienti deve cambiare, ma dobbiamo lasciare intatta la magia del primo sguardo ad una moto o ad una macchina che porta il tuo nome o il tuo marchio. SponsorSim consente di avere il wow-effect anche a distanza, offrendo la possibilità di fare presentazioni spettacolari da remoto.”

Gino Durso, CEO di Visiva Adv: “La realtà aumentata è uno strumento di straordinaria potenza, in grado di cambiare il mondo che vediamo attraverso la lente di un device. Vedere una moto da corsa al centro di un salotto può e deve essere più di un gioco: è un eccezionale strumento di lavoro e di vendita”.

 

Realtà aumentata e packaging: la tecnologia a supporto del brand

Realtà aumentata e packaging: la tecnologia a supporto del brand

Realtà aumentata e packaging: la tecnologia a supporto del brand

Molti sanno che il packaging, ovvero la confezione e lo studio di un prodotto, non è solo “un bel vestito”: deve essere funzionale a restituire al consumatore informazioni circa le sue principali caratteristiche di produzione e d’uso ma deve essere anche uno strumento visivo per comunicare stimoli, renderlo riconoscibile, differenziarlo dai competitors e attirare l’attenzionedel consumatore.

Nella nuova economia, il consumatore postmoderno ricerca un’esperienza: la domanda di prodotti e servizi tende a essere saturata da un’offerta sempre più ampia a costi decrescenti, per questo motivo nasce un nuovo tipo di domanda basato proprio sull’esperienza.

Pine e Gilmore, autori de L’economia delle Esperienze affermano che: “L’impresa, o meglio il regista delle esperienze, non offre più soltanto beni o servizi, ma l’esperienza che ne deriva, ricca di sensazioni e creata nel cliente. Per questo motivo il successo del suo business è correlato al tipo di esperienza che fornisce”. 

Un altro spunto interessante lo troviamo nella tesi di Elena Rostellato Realtà Aumentata e Virtuale: la nuova frontiera del marketing esperenziale: “…Le aziende devono quindi oggi mettere a punto un progetto globale di intrattenimento e di spettacolarizzazione della merce, che vada oltre il prodotto, oltre le features and benefits, e che sia in grado di coinvolgere tutti sensi del consumatore, che riesca a stimolarne la mente, a toccarne il cuore, che gli procurino relazioni coinvolgenti e che riescano a fidelizzare i clienti”.

Oggigiorno non è più dunque l’impresa a gestire la customer experience, bensì il consumatore attraverso la sua esperienza di consumo. Gli individui sono sempre più inclini a spendere di più per le esperienze di tipo memorabile, piuttosto che per i semplici beni o servizi. 

Ricordiamoci che sia online che offline (quindi parliamo di prodotti a scaffale e e-commerce) il packaging ha davvero un ruolo di primissimo piano. Il consumatore è stimolato da una varietà di marche in un mercato sempre più competitivo, ognuna con un’immagine e un messaggio ammiccante, ed è qui che il ruolo del package diventa fondamentale per attrarre l’attenzione e portare alla scelta d’acquisto. 

Capiamo quindi che il compito del packaging è oltremodo strategico per la vendita. 

È necessario spesso “spingere” il prodotto con pubblicità o promozioni per fare in modo che occupi sempre un posto rilevante a scaffale (pensiamo alla GDO) e nel cuore del consumatore. Queste attività però richiedono spesso budget importanti, vanno organizzate con molto anticipo, contando poi che il ritorno di visibilità e di vendite è poco quantificabile se non è fatto costantemente durante tutto l’anno. 

Grazie a tecnologie come la Realtà Aumentata (AR), considerata come la nuova frontiera del marketing esperienziale, si creano nuove modalità di interazione e di comunicazione tra il brand e il cliente, dando vita a esperienze uniche e coinvolgenti.  

La Realtà Aumentata consiste nella sovrapposizione di immagini digitali a immagini reali, ciò permette di arricchire il mondo reale e renderlo più accattivante, coinvolgendo un numero maggiore di sensi. 

Immaginate se col vostro packaging, il potenziale consumatore potesse accedere istantaneamente a una serie di contenuti come video, informazioni, concorsi, giochi, semplicemente inquadrandolo con lo smartphone?

Questo è possibile, semplicemente applicando alla confezione la Realtà Aumentata.

Un plus non indifferente infatti è che applicando la AR non si richiede alcuna modifica al packaging, in quanto la tecnologia “marker” integrata con l’App, genera automaticamente i contenuti che vorrete comunicare. I vostri prodotti saranno così pronti per essere aumentati con una soluzione velocemente implementabile. 

In sostanza, L’AR a supporto del packaging vi aiuterà a:

  • Creare brand awareness: con l’AR potrete offrire un’esperienza nuova ai clienti e generare un fattore sorpresa per aumentare l’interesse e generare curiosità nei confronti del prodotto;
  • Aumentare l’engagementdel cliente: grazie alla capacità dell’AR di aumentare i contenuti del packaging attraverso video, informazioni, storytelling, ecc, l’utente si legherà maggiormente al brand. L’esperienza che vivrà aiuterà a ottimizzare e velocizzare il processo di vendita;
  • Differenziarsi dai competitors: l’AR può aiutarvi a veicolare campagne marketing diverse. I brand avranno l’opportunità di promuovere il prodotto aumentando la visibilità e migliorandone la reputazione;
  • Analisi dei dati in tempo reale: l’AR vi offrirà risultati più misurabili oltre a un valore aggiunto per i consumatori; 
  • Non necessita produzione di stampa ad hoc: l’AR sarà applicata direttamente al vostro packaging, è quindi una soluzione facile e senza costi aggiuntivi di stampa.  

Visiva adv è il partner che può aiutarti a realizzare un progetto in AR, contattaci e chiedici informazioni!

Realtà Aumentata = Realtà Concreta

Realtà Aumentata = Realtà Concreta

Realtà Aumentata = Realtà Concreta

“Le tecnologie immersive si affermano: realtà aumentata e realtà virtuale diventeranno di uso comune in azienda entro i prossimi 3 anni.”

Ad affermarlo è uno studio realizzato da Capgemini Research Institute, dal quale emerge che le aziende stanno iniziando ad investire sulle nuove tecnologie per implementare la propria operatività.

Nello specifico parliamo di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale.

I numeri sono molto interessanti se si pensa che l’82% delle aziende intervistate, ammette di aver ottenuto dei benifici del tutto inaspettati, soprattutto dall’utilizzo della realtà aumentata.

La ricerca fatta su un campione di 700 aziende è molto interessante, infatti il 50% dei non utilizzatori si dichiara pronto ad investire nei prossimi 3 anni su queste tecnologie.

I maggiori investimenti sono stati fatti da aziende Statunitensi e Cinesi, paesi nei quali, anche in fatto di ricerca e implementazione tecnologica si sta spingendo molto.

Senza dimenticare che sull’AR e VR hanno creduto da subito colossi come Apple, Samsung, Microsoft, Google e Facebook.

In Italia le aziende sono ancora restie ad investire sulle nuove tecnologie, ma siamo sicuri che il traino degli altri paesi europei aprirà porte ed occhi anche nel nostro “bel paese”.

 

Di seguito il link con lo studio completo del Capgemini Research Institute:

https://www.capgemini.com/it-it/news/le-tecnologie-immersive-si-affermano-realta-aumentata-e-realta-virtuale-diventeranno-di-uso-comune-in-azienda-entro-i-prossimi-3-anni/

Buona lettura!

Realtà Aumentata, innovazione al servizio del brand

Realtà Aumentata, innovazione al servizio del brand

Realtà Aumentata, innovazione al servizio del brand

Quando si parla di realtà aumentata (augmented reality, abbreviato AR), si intende definire una serie di informazioni che interagiscono con la nostra percezione sensoriale, solitamente tramite dispositivi elettronici, manipolando la realtà e andando oltre il percepito dai nostri 5 sensi

ENTRO IL 2020* saranno più di un miliardo gli utenti che useranno applicazioni e servizi in AR. Nonostante gli analisti oggi facciano stime di crescita di mercato unificando realtà virtuale e realtà aumentata, emerge la chiara convinzione che a trainare le tendenze di crescita dei prossimi anni sarà la realtà aumentata.

L’AR infatti, grazie ad applicazioni più alla portata di ogni utente, sta trasformando il modo in cui le aziende interagiscono con i propri clienti, migliorando la brand awareness e la customer experience.

La realtà aumentata è un canale che in maniera innovativa risponde alla volontà dei brand di trovare sempre nuovi modi di interagire con i clienti e rendere l’esperienza il più possibile immersiva e coinvolgente, garantendo l’effetto novità.

 

*Credits: STATISTA (source: Goldman Sachs) – New Gen Apps

Visiva per Kellogg’s e Biorfarm

Visiva per Kellogg’s e Biorfarm

Visiva per Kellogg’s e Biorfarm

Kellogg’s Italia ha attivato una collaborazione con Biorfarm, la prima comunità Agricola virtuale nata per rivoluzionare la relazione tra le persone ed il cibo e creando allo stesso tempo un sistema più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale, una forte connessione fra i piccoli agricoltori ed i consumatori.

Da questa collaborazione nasce l’idea del concorso: “Vinci ogni ora un albero bio in adozione e i suoi frutti!” che permetterà ai consumatori che acquisteranno una confezione di cereali W.K. Kellogg, (a scelta fra le sei referenze) di adottare un albero da frutta bio, seguirne la crescita on-line e riceverne i frutti direttamente a casa. Gli agricoltori sono tutti su territorio nazionale e i frutti rigorosamente bio.
La promo ha preso il via lo scorso 2 settembre e terminerà il 31 novembre.

La comunicazione della promo è stata affidata a Visiva, che ha realizzato la creatività del key visual per un’attività di in store promotion, comunicata su materiali di forte impatto come: stopper a scaffale, espositore di prodotto, totem, sottoslim e locandine.

Il concept coniuga la naturalità del prodotto a quella del premio in palio in un viaggio visivo che porta il consumatore all’interno di un frutteto, un paesaggio collinare che ricorda le campagne del nostro bel paese.
Un ritorno al passato, a quella tradizione contadina che si è un po’ persa, la ricerca della naturalità di ciò che mettiamo in tavola per un’alimentazione sana ed equilibrata.

Insomma come recita il claim di W.K. Kellogg “Potere della Natura”.

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Comunicazione su Punto Vendita, come cambia il consumatore

Comunicazione su Punto Vendita, come cambia il consumatore

Comunicazione su Punto Vendita, come cambia il consumatore

Il punto vendita sta cambiando anche nel nostro paese, un cambiamento guidato dalla “rivoluzione digitale” e dalle esigenze sempre più variegate dei consumatori, fattori che rendono necessaria la creazione di esperienze d’acquisto sempre più personalizzate.

Una ricerca Nielsen di febbraio 2018, ha sintetizzato 5 nuovi stili d’acquisto, che approcciano ai principali trend del largo consumo.

5 stili definiti sulla base dei comportamenti d’acquisto e ben definiti dal punto di vista demografico.

  1. I TRADITIONAL > sono famiglie mature con reddito sotto media, concentrate al Sud Italia
  2. I SILVER > sono famiglie mature con reddito sopra media dislocate più al Nord
  3. I MAINSTREAM > sono famiglie con figli giovani e reddito sotto media
  4. I LOW PRICE > sono famiglie più giovani della media con capacità di spesa sotto media
  5. I GOLDEN > sono in età centrale, senza figli, al 40% single e con reddito sopra media

Questo ci fa ben capire come le esigenze siano differenti, come ogni singolo consumatore necessiti di messaggi di engagement personalizzati e come dicevamo di esperienze d’acquisto mirate.

Il consumatore del 2018 vive costantemente con i piedi in 2 mondi, quello offline e quello online, in questi 2 mondi vive relazioni, esperienze e soprattutto fa acquisti.

Diventa dunque fondamentale creare un percorso che colleghi i due mondi e che accompagni il consumatore in un percorso ben definito.

Il nostro paese sta cambiando, ma il punto vendita fisico rimane ancora la scelta primaria degli italiani, gli acquisti online (soprattutto per i beni di prima necessità) sono ancora molto bassi.

Il futuro sarà la completa digitalizzazione del punto vendita, display sostituiranno la cartotecnica e il proximity marketing sarà protagonista, ma per la completa rivoluzione tecnologica ci vorrà ancora molto, molto tempo.

In attesa della rivoluzione, è ancora necessario e fondamentale ingaggiare il nostro consumatore direttamente sul punto vendita con i mezzi classici e sempre efficaci!

Dati: fonte Nielsen

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